Trovare informazioni sul gatto Siberiano anche in Russia è difficile, nonostante il fatto che la Siberiana sia la razza naturale e nazionale della Russia, ma la sua ubiquità non gli ha concesso di essere degno di nota nella stessa letteratura russa, tenendo conto anche della distesa enorme della Russia che include: distanze enormi, diversità etniche e culturali; abbiamo quindi per assurdo, un gatto che sembra essere difficile da standardizzare nello stesso paese da cui proviene.
Il mistero dell’origine del gatto Siberiano è dovuto primariamente al fatto che quando parliamo della sua storia si confondono 3 cose diverse:
- moderno: gatto Siberiano che è una razza con il suo standard ed apparenza unica
- nozione popolare: gatto Siberiano che rintraccia le sue radici nei vecchi tempi in modo legato più alla linguistica che in maniera relazionata al fenomeno felino
- gatto aborigeno: gatto Siberiano dal pelo semi lungo che viveva nel territorio Russo da tempi molto remoti.
Rapporti scritti che documentino gatti in Russia sono estremamente poveri e non danno una descrizione di questi animali.
Menzionano i colori dei gatti: gatti grigi e non molto pelosi.
Il gatto Siberiano portato nella Russia Siberiana da alcuni coloni durante il loro peregrinare, si inserì con grande partecipazione alla vita famigliare, infatti fu da subito impiegato dagli stessi contadini come naturale animale da guardia contro l’invasione dei topi nei campi dimostrando di essere uno scaltro cacciatore dall’intelligenza superiore alla media degli altri Gatti.
Le condizioni climatiche molto rigide di questo Paese, hanno reso il magnifico gatto Siberiano un gatto fisicamente forte dotandolo di una cute più spessa rispetto altri gatti oltre ad una qualità di pelo idrorepellente, permettendogli così una migliore termoregolazione corporea.
Alcuni ricercatori russi e tedeschi, pensano che il gatto Siberiano – Siberian Cat sia stato uno dei primi gatti a pelo lungo al mondo, progenitore di razze oggi selezionate; tra cui ricordiamo: l’Angora, il Maine Coon, il Turco Van, il Norvegese e tutte quelle razze dalle origini naturali e selvatiche cioè sviluppatesi in ambienti naturali.
E più tardi quando i naturalisti hanno girato questo paese, hanno anche loro descritto soltanto i colori.
Notizie dell’esistenza del gatto Siberiano risalgono al 1700 ad una prima Mostra Felina, poi si ha solo una testimonianza orale nel 1871 in Inghilterra e una scritta successivamente dal naturalista Brehm nel 1925 che parla del gatto Siberiano.
Brehm scrive, questo testo è riportato su un’enciclopedia naturalistica, su “una razza di gatti rossi” che aveva notato a Tobolsk, e Pallas fa una descrizione accurata ed una stampa a colori di un gatto molto forte, di taglia robusta e con il pelo lungo (viene citato come gatto di una razza a pelo semilungo proveniente dal Caucaso) e folto colorpoint, uno di 3 fratelli di una nidiata di una femmina nera e di un padre sconosciuto che aveva visto nella provincia di Penza.
Hans e Betti Shultz, originari della Germania dell’Est, nel 1989, riscoprirono la razza in un mercato di animali a Mosca e ne importarono alcuni soggetti da san Pietroburgo.
Questi record non sono altro che la prova dell’esistenza di gatti nel territorio Russo e la presenza di certi geni di colore nel loro pool genetico.
Gatto rosso grande robusto e dal pelo lungo proveniente dal Caucaso
Ma in realtà, questi gatti non seppero trasmettere i propri tratti ai figli.
Ci riuscì, invece, Max portato al Club da una vecchia signora che lo aveva trasportato dentro la borsa della spesa!
Max era grosso e forte, questo gatto di colore seal tabby point presentava i contorni della testa quasi perfetti, come il mantello, soltanto un pò corto.
Questo maschio è stato così consistente che fino ad oggi le femmine della sua terza o quarta generazione ancora danno luce a piccole copie di Max in vari colori.
La forma della testa è stata presto inserita nello standard W.C.F.
Uscito dalla nativa Siberia solo nel 1990, egli si è scarsamente diffuso ed è estremamente raro negli Stati Uniti.
In Europa, pochi sono i Paesi nei quali troviamo allevamenti di Gatti Siberiani.
La maggior parte degli allevatori hanno lunghi elenchi d’attesa per i loro Gattini.
La razza è estremamente lenta nello sviluppo sino a 5 anni, può raggiungere dai 7/9 chili il maschio e dai 4/6 chili la femmina; in alcuni casi se castrato può raggiungere i 10 chili (è preferibile non farlo, se non in situazioni di estrema necessità, forse).
In Italia i pochi allevamenti sono esclusivamente di famiglie nelle quali il Siberian Cat, Gatto Siberiano è il RE o la Regina della casa e l’amore che riceve viene contraccambiato con altrettanto affetto e si lascia amare come solo lui sa fare.
Il Gatto Siberiano è consapevole con il suo portamento guardingo e fiero, di essere IL MIGLIORE GATTO IN ASSOLUTO; grande è la sua vitalità, ha un carattere molto affettuoso con quella sua espressione facciale molto dolce che conquista subito… sempre molto presente, sceglie lui il “padrone”, al quale legarsi, abitualmente una persona della famiglia in cui vive ed alla quale riserva una cura speciale.
I Gatti Siberiani hanno grande personalità ed usano la loro incredibile intelligenza per risolvere tutti i tipi di problemi, come la determinazione di come aprire una porta per essere con i proprietari che adorano, come raggiungere il cibo per gatti per un pasto in più, o il modo di recuperare il giocattolo preferito loro proprietario pensa hanno così abilmente nascosto fuori portata!
Essi sono potenti gatti agili che possono saltare grandi distanze e altezze, a volte appare a volare attraverso l’aria, ma nonostante le loro dimensioni, sono abili a negoziare ostacoli nel loro cammino senza bussare loro oltre.
Allo stesso tempo, amano giocare e vi intratterranno con le loro buffonate da clown-like.
Adorano le loro famiglie umane e i loro visitatori-con i bambini in possesso di un posto caldo nei loro cuori. Hanno una meravigliosa profondità al loro fusa e parlare a voi con un suono cinguettio, in particolare quando sono venuta a salutarvi quando sei stato fuori.
E’ un Gatto forte, estremamente agile: il Siberiano maschio ha una muscolatura eccezionale, vigorosa, pronto e potente veramente eccellente, è un grande cacciatore amante dell’acqua e della vita all’aria aperta; mentre la femmina è normalmente più leggera, più casalinga, entrambi sono amanti del gioco e dei giocattoli, non di rado sono in grado di portarli dove ti trovi per farseli rilanciare.
Il Siberiano non ha paura dell’acqua. Questa favolosa razza è stata riconosciuta oltre che dai Club e dalle Federazioni dell’Unione Sovietica, anche dall’Acfa, dal WCF , dalla F.I.F. e nel 1997, dalla T.I.C.A. nel 1998 ed ancora da molte Associazioni indipendenti, che rilasciano regolarmente i Pedigree e accettano la loro partecipazione alle Esposizioni per il Campionato.
Per la classe multicolor fu accettato dal CFA il 6 febbraio 2000.
Ecco una bella storia:
In una notte d’agosto una single vede cadere una stella ed esprime un desiderio: ” fata fatina fa che io diventi una principessa e il mio Gatto un principe” Toc… Toc… e la fatina in un baleno esaudisce il desiderio della donna. Lei, felicissima abbraccia intensamente il principe: “mio caro, saremo felici, gireremo il mondo e faremo l’amore tutte le notti per il resto della nostra vita”. Il principe: ” mia cara, sono desolato, dimentichi quando mi Castrasti “
Il Siberiano… un Gatto misterioso
Il mistero dell’origine del Gatto Siberiano è dovuto al fatto che quando parliamo della sua storia si confondono cose diverse… perchè rapporti scritti che documentino Gatti in Russia sono estremamente poveri e non danno una descrizione di questi felini.
Menzionano i colori dei Gatti e parlano del fatto che non sono Gatti molto pelosi.
Successivamente alcuni naturalisti hanno anche loro girato la Russia, ma anche da loro ci arriva solo una descrizione legata i colori.
Brehm scrive su
“una razza di gatti rossi”
incontrata a Tobolsk e a Pallas… questi racconti e fotografie sono la prova dell’esistenza di Gatti nel territorio Russo e la presenza di certi geni di colore nel loro pool genetico…
MA
questi Gatti non seppero trasmettere i propri tratti ai figli; ci riuscì, invece, Max portato al Club da una vecchia signora che lo aveva trasportato dentro la borsa della spesa.